2 Giugno 2025 Ponti sul Mincio. percorso trekking collinare partendo da Peschiera del Garda. Questo monte, famoso ai suoi concittadini Pontiroli, è stato teatro dell' ultima ( o quasi) battaglia della seconda guerra modiale.

La storia:

La guerra ormai era finita, era il 30 Aprile del 1945. In paese a Ponti sul Mincio si festeggiava la cosidetta liberazione. Nel mentre, anche a Peschiera del Garda, vi erano i reparti americani che assieme ai cittadini gardensi festeggiavano. Da Monzambano, un ragazzo, andò sul monte Casale, probabilmente sapeva qualcosa di alcuni tedeschi li assiepati. I tedeschi erano di giorno nascosti in quel casale garibaldino, in quanto volevano andare in Germania e quindi risalendo il lago di Garda attraverso le sponde dell' Adige, ricongiungersi al Brennero e quindi tornare in patria. Si muovevano di notte in quanto sapevano di possibili ritorsioni da parte dei cittadini italiani. Quindi di giorno rimanevano fermi in quel casale senza rompere le palle a nessuno. Ma ecco che il ragazzo di Monzambano risalendo il monte, li vide. Subito corse in paesead avvisare i partigianie cittadini tutti. Questi od alcuni di essi, andavano ad avvisare a Peschiera del Garda, di questo piccolo reparto di tedeschi, composto principalmente da ragazzetti che l' esercito nazista arruolava nell' ultimo tentativo disperato di mantenere una posizione storica in Italia. Ecco quindi che gli americani arrivavano anche con un ricognitore aereo sopra il colle, in modo tale da fornire coordinate di tiro ai partigiani che si erano stesi sotto il colle, nel vano tentativo di prendere la cima. I tentativi furono rovinosi, in quanto dall' alto, i tedeschi sparavano con mitragliatrici verso il basso , mettendo in difficoltà l' ascesa al monte dei partigiani. Ma Eccoche questi, dopo molte ore di combattimenti, centrarono il casolare sul colle, mettendo fine alla battaglia, con i rimanenti soldati tedeschi che si davano alla resa. Da fonti web che io stesso lessi più di una decina di anni or sono su un blog poi sparito, si diceva che tali soldati tedeschi arresi alle armi furono condotti nella sottostante cascina Valle, e messi al muro , furono fucilati ! Il monte si doveva conquistare dalla strada che da Ponti sul Mincio collega a Monzambano via collina, oggi divenuto boscaglia. Altresì dall' altra parte si cercava di risalire attraverso cascina Casale, un gruppo di case ai piedi del colle. Vi fù un ulteriore fatto da ricordare: Uno dei piccoli partigiani che voleva arrivare in cima al colle, era Alberto Montini, di residenza Castelnuovo del Garda, che ivi si era recato per la battaglia. Ma nella risalita del colle, questo venne colpito a morte dalle mitragliatrici tedesche. Sul luogo, come dimostro nel mio video, vi e' tutt' oa una croce di ricordi di quel fatto. Anche sui muri del casale dove erano rifugiati i soldati tedeschi, oggi vi sono targhe commemorative con i nomidei soli partigiani morti, delle brigate Avesani e Italia. Ogni anno, il giorno del primo Maggio, sul colle si celebra la ricorrenza del fatto d' armi, con una messa in paese e salita al colle con inni vari e brindisi finale al casolare Casale sottostante!